sabato 26 maggio 2012

Emergenza a Moglia

Ed eccomi qui a guardare con occhi increduli un paese che è lì a due passi dal mio, a girare per le strade del centro pieno di transenne per capire, per rendermi conto di quanto fa male, perchè gli occhi hanno a volte bisogno di realtà per dare un senso alle immagini.
Una parte della chiesa dove ho battezzato Pucius un annetto fa è crollata, il comune ha avuto gravi danni, il centro è stato evacuato, ci sono sfollati, c'è un campo in cui è stato ricavato un dormitorio per gli sfollati, per i soccorritori...come faccio a star ferma con le mani in mano?
Nella vita non lo so fare, figuriamoci quando vedo le ferite bastarde e cattive di questo terremoto, quindi gambe in spalle, rinuncio a un pò di tempo con la mia meraviglia per tornare nel meraviglioso mondo dei volontari con gioia e orgoglio ( un pizzico di orgoglio ogni tanto fa bene!)
Comincio una sera, ci sono 60-70 sfollati nel campo, pù almeno altrettanti soccoritori, tutti noi corriamo come i pazzi per gestire la gente, stranieri ,italini, adulti, anziani, bambini e neonati, mamme incinte.
Un mondo in una palestra.
ci sono i pasti da servire, le coperte e lenzuola da distribuire, i turni da organizzare, le giornate da pensare, perchè con la gente lì dentro bisogna parlare, spiegare quello che sta succedendo, rassicurarli che finirà presto ...anche se magari non se ne è affatto sicuri.
Arrivo per dare una mano per la cena, poi vengo rapita da Denise, responsabile volontari della protezione civile, è una gran donna Denise, tosta, caparbia e fiera di quello che fa ,  è lì dopo 12 ore col sorriso sulle labbra sempre, dobbiamo dare i pass per l'accesso al campo, quante risate a cercare tutti i Singh ;) .
Il tempo corre, le ore passano e non ci se ne accorge...è proprio vero che quando si fa del bene , si riceve il doppio...il racconto prosegue ... l'emergenza anche!

Nessun commento:

Posta un commento